I VINI DI PODERE LA REGOLA www. ioeilvino.it

Milano 19.03.2019

Abbiamo più volte scritto di quest’azienda di Riparbella, in provincia di Pisa, situata a pochissimi chilometri dal mare.
Nata nel 1990 –anche se in realtà sin dall’inizio ‘900 si produceva vino per uso personale- dispone attualmente di circa 20 ettari a vigneto dove vengono coltivati sia vitigni prettamente toscani, come pure i cosiddetti internazionali per una produzione di circa 100 mila bottiglie/anno.
Un’ulteriore occasione per assaggiarne i vini ci è stata data lo scorso mercoledì 20 febbraio, in occasione di un pranzo stampa presso Tartufotto, a Milano, dove Flavio Nuti, uno dei due fratelli titolari di Podere La Regola ha presentato alcuni tra i numerosi vini prodotti, dandoci la possibilità d’assaggiare le ultime annate in commercio.

Ecco il nostro pensiero:

Si è iniziato con il Vino Spumante Brut Nature Metodo Classico Millesimato 2014, servito come aperitivo, quindi assaggiato in piedi, senza prendere appunti.
Prodotto con uva Manseng, vitigno diffuso principalmente nel Jurançon, più una piccola percentuale di Chardonnay, s’avvale di una sosta sui lieviti di 36 mesi. Dell’annata 2014 ne sono state prodotte circa 8.000 bottiglie.
Un vino asciutto, fresco, verticale, decisamente sapido e con leggeri ed eleganti accenni ossidativi.
Ci è molto piaciuto.

Si è quindi passati al Lauro 2015, un Igt Costa Toscana, prodotto con uve Viognier, vitigno tipico della Côte du Rhone Septentrional, con l’ausilio di circa il 30% di Chardonnay. Fermentato in barriques, s’affina per circa sei mesi in tonneaux ai quali seguono ulteriori dodici mesi di bottiglia.
Altro vini di stile francese, connotato da un color giallo dorato e da un naso che presenta leggeri sentori dati dal legno che rimandano alla vaniglia, alle note tostate, di nocciole ed arachidi.
Intenso e strutturato al palato, alcolico, sapido, vanigliato, dalla lunga persistenza.

A seguire tre vini rossi: il Vallino 2015, un Igt Toscana Rossa dove il vitigno principale è il Cabernet sauvignon, coadiuvato da una percentuale variabile di Sangiovese.
Il vino sosta in barriques usate per circa 12 mesi ai quali ne seguono altrettanti in bottiglia prima della commercializzazione.
Il colore è profondissimo, purpureo, Intenso al naso, leggermente vegetale, presenta sentori di piccoli frutti rossi (ribes e more), note balsamiche ed accenni di legno dolce.
Strutturato, asciutto e sapido, dotato di buona trama tannica e bella vena acida, chiude con lunga persistenza su note di liquirizia.

Segue La Regola 2015, un Igt Toscana Rosso da uve Cabernet franc, 18 mesi di barriques nuove (provenienti dalla Borgogna) e 12 mesi di bottiglia il suo affinamento.
Personalmente amiamo molto il Cabernet franc, trovandolo in genere assai più elegante del Cabernet sauvignon, e pensiamo che i risultati migliori in Italia li dia nella parte centrale della costa toscana.
Ne abbiamo ulteriore riprova in questo vino, quello che maggiormente amiamo tra tutta la produzione de La Regola.
Colore profondissimo; intenso, balsamico, vanigliato, elegantissimo al naso; fresco, balsamico dal nitidissimo frutto e dalla lunghissima persistenza. Un vino notevole, tutto giocato su equilibrio ed eleganza.

Ultimo dei tre vini rossi è lo Strido 2013, sempre Igt Toscana, da uve Merlot.
Anche per questo vino 18 mesi di barriques borgognoni nuove e 12 mesi di bottiglia il suo affinamento.
Color granato, profondo e compatto, Intenso al naso, balsamico, elegante, si colgono prugna secca e liquirizia dolce.
Strutturato, fresco, succoso, con bella vena acida e lunga persistenza su note di liquirizia dolce.
Un grande Merlot, che può fare tranquillamente concorrenza a suoi simili toscani più blasonati.

In chiusura di pranzo viene servito il Sondrete 2006, Igt Toscana Passito bianco da uve Trebbiano, Malvasia e Colombana in percentuali variabili. Le uve vengono appassite su graticci, quindi il vino viene sigillato in caratelli (piccole botticelle da circa 100 litri) parzialmente scolmi per almeno 10 anni.
Praticamente segue la stessa procedura del Vin Santo.
Si presenta con un color caffè, tonaca di monaco, con unghia tendente al giallo-aranciato.
Intenso al naso, amplissimo, elegante, presenta sentori di mallo di noci, nocino, fichi secchi.
Stesse sensazioni ritroviamo al palato dove il vino è viscoso, intenso e con una persistenza lunghissima.
Lorenzo Colombo



Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Per capire quali cookie ed in che modo vengono utilizzati, consulta la nostra pagina della Privacy. Accetta i cookie cliccando sul pulsante 'Accetta'. In qualsiasi momento dalla pagina relativa potrai rivedere e cambiare il tuo consenso. MAGGIORI INFORMAZIONI

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi